Succo di pompelmo: composizione, benefici e controindicazioni

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pompelmo

Il pompelmo, frutto appartenente alla specie Citrus paradisi (famiglia citris) è un agrume particolarmente diffuso in tutto il mondo. Si ipotizza che si tratti in effetti di un incrocio generato diverse migliaia di anni fa da antiche popolazioni, probabilmente tra il pomelo e l’arancio. Si ipotizza che, a differenza degli altri agrumi che provengono dall’Asia, il pompelmo provenga dall’America centrale.

In origine esisteva una sola tipologia di pompelmo, ovvero quello giallo, che si contraddistingueva per la sua acidità e il suo spiccato sapore amaro, causato dalla naringina. Tuttavia, nella prima metà del Novecento, a causa di una mutazione genetica, si sviluppo il pompelmo rosa. Poiché questo secondo frutto presenta un sapore leggermente meno forte e più delicato, e poiché i pompelmi rosa sono solitamente più piccoli di quelli gialli (i quali possono raggiungere fino a 2 kilogrammi di peso) si decise di conservare la mutazione e far sì che la nuova categoria di pompelmo si propagasse, giungendo fino ai giorni nostri.

Composizione del pompelmo e suo succo

benefici pompelmo
Come tutti gli agrumi, anche il pompelmo si contraddistingue per la sua acidità: presenta infatti un pH molto basso, intorno al valore 3, il che lo rende un alimento molto stabile nel tempo. Tra le sue principali e più evidenti proprietà c’è quella di idratare in maniera eccezionale l’organismo: un pompelmo è infatti composto per più del 90% d’acqua, dunque ha un effetto indubbiamente rinfrescante e dissetante. 100 grammi di pompelmo apportano appena 35 kcal, secondo i dati provenienti dal Dipartimento dell’agricoltura degli Stati Uniti d’America, da imputare completamente al 6% di zuccheri disponibili.

La concentrazione proteica del pompelmo è assolutamente esigua, mentre quella lipidica è nulla (vi sono solo alcune specie lipidiche, ma in tracce). Una frazione del pompelmo è anche rappresentata da fibre solubili, che attribuiscono al frutto un’altra importante proprietà, ovvero quella di favorire il transito intestinale e di limitare l’assorbimento di sostanze dannose.

Il pompelmo è, oltretutto, un frutto molto versatile. Può essere mangiato tal quale, a mo’ di arancia, oppure è possibile estrarne il succo per fare una spremuta da bere in qualunque momento della giornata o per preparare un piatto esotico. Il succo di pompelmo, inoltre, è particolarmente degno di nota per le sue proprietà benefiche.

I micronutrienti presenti nel succo di pompelmo

Da un punto di vista salutistico, innanzitutto il pompelmo presenta un’elevata concentrazione di acido citrico: questo acido, lo stesso che è presente anche nel limone, è responsabile del notevole abbassamento del pH del frutto, ma ha anche un importantissimo effetto antiossidante. L’acido citrico, infatti, è in grado di contrastare i radicali liberi che si formano dall’azione combinata di cattiva alimentazione e stress cellulare, impedendo la sintesi di composti pericolosi per la salute.

Lo stesso dicasi per la vitamina C: l’acido ascorbico, oltre ad assolvere diverse funzioni relative al mantenimento della consistenza della pelle e dei tessuti connettivi, è un importantissimo agente antiossidante, che agisce a tutti i livelli dell’organismo.

La presenza di più di 200 mg di potassio per 100 grammi di prodotto fresco e di 15 mg di fosforo e calcio, rendono questo frutto un valido alleato contro giornate particolarmente stressanti, alleviando l’affaticamento e migliorando persino l’umore della persona.
Nell’albedo del pompelmo, inoltre, è presente un composto chimico già presentato in precedenza: la naringina. Il ruolo della naringina è particolarmente importante sull’organismo umano, poiché ha un effetto ipocolesterolemizzante, oltre che antiossidante. Tutto questo rende il frutto assolutamente idoneo per chi ha valori di colesterolo in circolo nel sangue troppo elevati.

Tra gli altri micronutrienti, inoltre, vanno senza ombra di dubbio citate le vitamine del gruppo B, che hanno un ruolo fondamentale per il corretto funzionamento dei sistemi energetici cellulari.

Controindicazioni del pompelmo

Come tutti gli alimenti, anche il pompelmo può avere delle controindicazioni, che possono rappresentare un vero problema in alcune fasce di popolazione.

Per cominciare, il pompelmo è un alimento acidissimo: se da un lato questa caratteristica può favorire la digestione nei soggetti normali, dall’altro lato si tratta di un limite importante per chi soffre di acidità di stomaco o di problemi gastrici. In caso di gastrite, quindi, il pompelmo è un frutto che deve essere evitato.

Un altro importante effetto potenzialmente dannoso del pompelmo è dato dalla sua possibile interazione con alcuni farmaci. Alcune sostanze presenti nel succo di pompelmo sono infatti in grado di amplificare il potere di alcuni farmaci e di ridurne quello di altri. In particolar modo, l’agente maggiormente responsabile di questo effetto sarebbe la naringina. Si tratta di evidenze scientifiche molto recenti, per le quali sono sicuramente necessari ulteriori studi accademici.

I soggetti che assumono ansiolitici, ad esempio, potrebbero notare un maggiore effetto sedativo in seguito al consumo del succo di pompelmo, anche se non sono ben chiari i meccanismi; al contrario, invece, sembra che il pompelmo interagisca negativamente sull’effetto di alcuni farmaci ipertensivi, come l’acebutololo.

Inoltre, gli studi più recenti hanno dimostrato l’esistenza di alcune particolari reazioni tra il succo di pompelmo, la nicotina e l’alcol, con formazione di composti tossici per l’organismo umano.

Da quanto detto, dunque, si evince che il succo di pompelmo è certamente un frutto che fa molto bene alla salute, grazie alle sue proprietà; allo stesso tempo, per via della sua complessità in termini di microcomponenti, andrebbe assunto con moderazione e sotto uno stretto controllo medico in condizioni particolari.

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